Non poteva concludersi meglio questa mia prima, entusiasmante "full immersion" nel mondo dell'Alta Moda romana. Nell'ultima giornata di AltaRoma, ho avuto infatti l'opportunità di "sbirciare" dietro le quinte della presentazione dei Talents 2012, tappa finale di tredici giovani neostilisti dell'Accademia di Costume e di Moda (Istituto d'eccellenza italiana nella formazione per la Moda ed il Costume) che, al termine di un percorso accademico durato tre anni, hanno portato in passerella le loro collezioni. Armata di registratore e macchina fotografica mi sono quindi avventurata nel backstage, notando subito il grande via vai di addetti ai lavori: parrucchieri e truccatori intenti ad acconciare le modelle, vestieriste impegnate a controllare il giusto ordine gli abiti (appesi ovunque), fotografi e videomakers concentrati a immortalare trucchi, acconciature, accessori e dettagli. In questa atmosfera frenetica ma molto professionale, per niente intrisa di isterismi, ostilità e competizione in stile "Il Diavolo veste Prada", si sono mostrati tutti molto disponibili nel rispondere alle mie domande, assecondando la mia curiosità. Ho avuto così modo di scoprire che non tutte le modelle sono professioniste (alcune sono studentesse e svolgono questo lavoro per passione) e che alcuni capi sono talvolta così elaborati da richiedere l'aiuto di più persone per il cambio d'abito. D'altronde, la realizzazione di una collezione necessita di almeno cinque mesi di lavoro, come ho appreso parlando con Corrado Scollo e Adriana Calzetti, duo creativo giudicato poi al termine della sfilata come il migliore del Corso. "A monte c'è un grande studio di ricerca: dell'idea, dei tessuti, del sarto giusto. Noi ci siamo ispirati a una donna bohèmienne, viaggiatrice, e abbiamo cercato nei mercatini tessuti, abiti ed accessori vintage, che abbiamo poi rimesso a modello".
Tanto impegno e professionalità confluiscono, dunque, in quello che i più immaginano come un mondo superficiale "tutto lustrini e bollicine". Un mondo nel quale, invece, serietà e creatività costituiscono un binomio inscindibile, che trova espressione proprio nel fashion show, quando le luci si spengono e lo spettacolo comincia.
My first, wonderful experience in the "High Roman Fashion" ended with the opportunity to go backstage at Talents 2012 fashion show, the final work of thirteen new young fashion designers, students of the Academy of Costume and Fashion (Italian Institute of excellence for training in the fashion and costume fields), who, after their academic careers, showed their collections on the catwalk of AltaRoma. Armed with my tape recorder and camera, I went behind the scenes, watching hair stylists and makeup artists, models, backstage assistants, clothes hanging everywhere, photographers and videomakers. The atmosphere was frenetic but professional. No hysterical scenes and hostilities as in "The Devil wears Prada". They were all very helpful answering all my questions, satisfying my curiosity. So, I found that some models are also students, and that outfit changes are not always easy. Moreover, creating a fashion collection needs at least five months of work, as I found talking with Corrado Scollo e Adriana Calzetti, creative duo who was inspired by a bohemian woman, a traveller. They went to some flea markets looking for textiles, vintage clothing and accessories to customize.
So, there are hard-working and professional skills behind this world, considered superficial, "all glitter and bubbles" by many people, but which is made of seriousness and creativity.
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